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Homepage > Iniziative e mostre > Mostre on-line > La Polizia Locale di Torino

LA POLIZIA LOCALE DI TORINO - UNA STORIA DA RACCONTARE


Il Settecento

1703: i Cittadini per il governo di Torino

Cittadino per il governo di Torino Vittorio Amedeo II costituisce i Cittadini per il governo di Torino, donando, successivamente, la bandiera alla milizia comunale, per riconoscerne il coraggio dimostrato durante l'assedio di Torino del 1706.
Della partecipazione dei Cittadini per il governo di Torino alla difesa della città durante l'assedio francese non ci sono arrivate notizie dirette, ma sicuramente si dovettero distinguere per meritare uno stendardo speciale per il loro Corpo.

1720: i primi controlli antinquinamento

Il 27 aprile 1720, l'"Università dei pescatori" di Torino lancia un allarme e invita il Vicario, tramite i Cittadini per il governo di Torino, a controllare le acque del Po, della Dora e della Stura circa "l'abusiva immissione di paste e sostanze velenose nocive alla conservazione dei pesci ...".
Probabilmente questo è il primo documento ufficiale riguardante una forma di inquinamento a Torino e conferma che, tra le altre funzioni, i Cittadini per il governo di Torino avevano anche l'incombenza del controllo delle acque.

1724: le Guardie del Vicariato

Guardia del Vicariato L'evoluzione dei Cavalieri Politici porta alla costituzione delle Guardie del Vicariato. Con uno speciale editto, re Vittorio Amedeo II prescrive che venga istituito il Corpo delle Guardie del Vicariato.
Il 20 maggio del 1724, Re Vittorio Amedeo II cede alla città di Torino l'uso delle Torri Palatine con l'obbligo di trasformarle a carcere ad uso del Vicariato, senza alterarne la forma.
Nel 1725, le Guardie del Vicariato vengono accasermate nell'edificio sito fra le due Torri Palatine, pagando un canone di pigione. Nel 1760 re Carlo Emanuele III ordina l'aumento dell'organico delle guardie, da 8 a 12.
Nel 1777 le Guardie del Vicariato vengono definitivamente accasermate a titolo gratuito presso le Torri Palatine. Oltre ad alcune indennità, ai sussidi ed alla somministrazione di carne in caso di malattia, fruiscono tutte di una razione giornaliera di pane.

1791: l'assedio alle Torri Palatine

Torri Palatine Nel 1791, c'è un assalto al carcere delle Torri Palatine da parte degli studenti universitari di Torino, in modo analogo a quello svoltosi nel 1789 alla Bastiglia.
La cosa preoccupa moltissimo i Savoia che si vedono costretti a cercare di sedare prontamente la folla, onde evitare che anche a Torino scoppi una rivoluzione simile a quella parigina (con conseguente cambio di regime).
Per evitare altri assalti, gli uomini ospitati nel carcere delle Torri Palatine sono trasferiti alle Carceri criminali.
Le Torri, da allora, diventano un carcere femminile per detenute che hanno commesso solo piccoli reati.

1791: le Guardie Civiche

Guardia Civica Il 12 novembre 1791, re Vittorio Amedeo III scioglie il corpo delle Guardie del Vicariato istituendo le Guardie Civiche.
Si legge nel regolamento: "art. 3. Niuno potrà essere ammesso ed arruolato nelle Guardie Civiche se non sarà munito di sufficienti certificati comprovanti la di lui buona voce e fama, che non sia stato processato e non abbia esercitato mestiere vile ... e sia nativo dei Regi Stati e non oltrepassi l'età di anni trenta".
Le 8 guardie del 1724 diventano ora 300 ed il numero non corrisponde forse ancora alla molteplicità ed all'entità dei servizi prestati, in un territorio già vasto e che sempre più si estende, alla varietà infinita delle funzioni previste e di quelle che piombano ogni giorno sulle loro spalle.

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