L'evoluzione degli areostati è stata relativamente rapida. Il volo in pallone, nell'arco di un secolo, è passato dall'essere un'esperienza riservata a pochi ardimentosi pionieri a divertimento popolare offerto in occasione di fiere ed esposizioni. Torino è stata, nel corso di tale arco temporale, teatro di numerose e significative esperienze di volo. La mostra curata da Angelo Toppino (di cui vengono qui riproposti i testi e alcune immagini) propone una "trasvolata" sugli episodi più significativi che hanno animato i cieli di Torino.
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Di Eda Urbani non ci era noto nulla quando abbiamo visto per la prima volta le sue immagini. Il suo nome suonava perfetto come uno pseudonimo creato dal più scafato dei re del marketing, sul retro delle immagini compariva un professionalissimo timbro in quattro lingue che solo i fotogiornalisti affermati usavano in quegli anni. Le immagini erano moderne e poetiche al tempo stesso, ricche di atmosfera e cariche della loro epoca. Non era citata in nessuna Storia della Fotografia, era impossibile che nessuno sapesse o avesse scritto di lei... Così è iniziata la nostra affannosa ricerca...
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Dalle “Persone di servizio” della metà del XIV secolo ai “vigili urbani” di oggi, i “civich” hanno un glorioso passato, che li ha visti partecipi dei principali avvenimenti della storia di Torino. Dall’assedio del 1706 fino ad arrivare, passando per guerre e rivoluzioni, all’impegno quotidiano dei giorni nostri: i poliziotti locali sono sempre presenti in tutte le situazioni di pericolo che si verificano nella nostra città come in qualsiasi altra metropoli, dal controllo stradale al vigile di prossimità, dalla lotta all’inquinamento a quella alla microcriminalità. Una storia da raccontare per far conoscere l'importante ruolo di un Corpo al servizio di Torino e dei torinesi.
Una selezione di fotografi piemontesi dal 1850 al 1950
Ritratti, nature morte, vedute, inusuali composizioni ci fanno percorrere un secolo di storia della fotografia attraverso le immagini di ottantasette fotografi piemontesi, di nascita o di adozione, che hanno saputo ben rappresentare la storia della fotografia in Italia e soprattutto il ruolo centrale e vitale che Torino e il Piemonte hanno svolto anche in questo campo. La mostra intende porre all'attenzione e al confronto personalità di fotografi professionisti ed eccellenti "dilettanti", dei quali sono state trovate interessanti testimonianze da portare alla luce e condividere, affinché diventino oggetto di studio e di storicizzazione.
La mostra è stata allestita alla Biblioteca civica Villa Amoretti dal 14 aprile al 9 maggio 2007; 30 delle immagini esposte sono qui presentate in formato digitale.
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Silvio Ottolenghi photo-reporter
Silvio Ottolenghi è stato uno dei pionieri del fotogiornalismo italiano. Il suo nome è rimasto impresso nella memoria collettiva dei torinesi in particolare per la genialità dello slogan da lui stesso coniato: "Nulla sfugge al mio obbiettivo". Collaboratore della "Gazzetta del Popolo" per oltre 25 anni, ha documentato con la sue immagini la vita cittadina degli anni Venti e Trenta del Novecento, riservando eguale attenzione alle personalità e alla gente comune.
Una settantina i suoi scatti originali esposti alla Biblioteca civica Villa Amoretti dal 4 marzo al 2 aprile 2005; di questi, 38 sono qui presentati in formato digitale.
Parco Rignon è un'oasi di natura, storia e bellezza incastonata nel cuore di Santa Rita. Il parco è un punto di riferimento per la gente del quartiere: ci si passa per andare in biblioteca o al centro d'incontro, si passeggia con gli amici o si portano i bambini a giocare, in un ambiente ricco di suggestioni.
Il Gruppo fotografico Caleidos ha inteso rendere omaggio al parco con una mostra realizzata in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi. Presentata al pubblico presso la Biblioteca civica Villa Amoretti dal 1° all'11 ottobre 2003, viene qui riproposta in formato digitale.
Padri Cappuccini in regni di Congo, Angola, et. adiacenti
Un manoscritto del XVIII secolo, quasi totalmente illustrato da acquerelli raffiguranti scene di vita quotidiana dei missionari Cappuccini in Congo. Il documento è stato recentemente attribuito a Giuseppe Rabagliati di Vezza d’Asti, che svolse la sua missione in Congo dal 1741 al 1748, col nome assunto di Bernardino Ignazio. Il manoscritto, posseduto dalle Biblioteche civiche torinesi, è stato esposto alla mostra Africa. Capolavori da un continente, allestita presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Torino dal 2 ottobre 2003 al 29 febbraio 2004.
L'impegno di una donna per le donne
La mostra si propone di approfondire l’opera di beneficenza che la marchesa Giulietta Falletti di Barolo, nata Colbert di Maulevrier, dispiegò a partire dal 1814 a favore delle detenute delle carceri femminili torinesi (Senatorie, del Correzionale, delle Torri), inquadrandola nel contesto della società dell’epoca. L’esposizione, curata da Paolo Galli, Milo Julini e Angelo Toppino, è stata presentata nel corso degli ultimi anni in diverse sedi del Sistema bibliotecario urbano torinese, oltre che presso il Centro culturale Principessa Isabella della Circoscrizione 5.
Cinquantaquattro immagini esposte in occasione della retrospettiva tenutasi presso la Biblioteca civica Villa Amoretti dal 23 marzo al 17 aprile 2004, a documentare l'attività di un appassionato cultore della fotografia quale fu Domenico Riccardo Peretti Griva, membro dello storico Gruppo Piemontese per la Fotografia Artistica. La mostra virtuale è completata da un ricco apparato critico, biografico e bibliografico, curato dall'Associazione per la Fotografia Storica di Torino e dalle Biblioteche civiche torinesi, nonché da uno scritto dello stesso Peretti Griva dedicato alla tecnica da lui preferita, il bromolio-trasferto.
Inizio paginaSettore Sistema bibliotecario urbano della Città di Torino - Via della Cittadella 5 - 10122 Torino
segreteria: tel. 01101129800; fax 01101129830 | inf. bibliografiche: tel. 01101129812
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