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Per effetto del notevole incremento edilizio e del fiorire dell'industria automobilistica, verificatisi in modo particolare negli anni successivi al 1900, le incombenze del Corpo crescono notevolmente tanto che il Consiglio comunale, nel mese di aprile del 1904, approva il nuovo regolamento con un aumento dell'organico di trenta agenti.
Quindici di detti agenti ed un graduato costituirono il primo nucleo dei ciclisti che viene adibito alla disciplina della circolazione stradale.
Gli agenti ciclisti portano i calzoni corti a sbuffo con fasce nere e la rivoltella con cinturone in luogo della sciabola.
Nel 1912, a conclusione dell'Esposizione Internazionale, il numero degli agenti raggiunge le 400 unità.
Durante la Grande Guerra (1915-1918) le Guardie municipali di Torino si dimostrano degne delle gloriose tradizioni del Corpo. 114 agenti vestono il grigio-verde. Un agente consegue il grado di capitano, altri quelli di sottufficiale.
Sette guardie municipali di Torino cadono sul campo di battaglia.
Nel 1921, il comandante Giusto rinforzò la squadra degli agenti ciclisti.
Costituisce, inoltre, una squadra permanente notturna di 8 uomini, presso la sezione Municipio, per il pronto intervento sul luogo di sinistri o di altri improvvisi avvenimenti.
Nel 1925, inizia ad operare la squadra Viabilità, con 41 elementi addetti al servizio di segnalazione e controllo nei principali incroci stradali cittadini.
Si impone la necessità di formare la cultura professionale degli agenti e di migliorarne quella generale a mezzo di speciali corsi, atti ad ottenere rapidamente la chiara comprensione delle disposizioni contenute nelle leggi e dei vari regolamenti.
I corsi iniziano nel settembre 1927. Al primo corso serale partecipano oltre 100 agenti. Le materie studiate sono: italiano, francese e legislazione.
Contemporaneamente ai corsi professionali, iniziano i corsi di educazione fisica.
Nel 1927, poiché lo sviluppo del mercato centrale e di quelli rionali richiede un servizio di sorveglianza, si decide l'istituzione di una nuova sezione: la Sezione Mercati, con una forza di 18 uomini a disposizione dell'Ufficio Annona.
31 maggio 1928
Con una semplice cerimonia nella sala di marmo di Palazzo Civico avvenne la consegna e la benedizione del nuovo stendardo delle guardie municipali, che riproduce la gloriosa bandiera concessa da Vittorio Amedeo II alla milizia comunale, in premio dell'eroica partecipazione da essa avuta durante l'assedio di Torino nel 1706. Lo stendardo è una fedele riproduzione di quello che appartenne ai "Cittadini per il governo di Torino" cioè alla milizia urbana creata nel 1703 per l'ordine e la vigilanza interna della città.
(Rivista Torino, 1928)
1929: la Vigilanza fluviale
Lo sviluppo del nuoto, dovuto a una crescente educazione sportiva della gioventù, raduna nei mesi estivi un affollamento imponente di persone sulle rive dei fiumi e dei ruscelli che bagnano la città.
Molte disgrazie dovute all'imperizia suggeriscono al Comando di intensificare la vigilanza. Occorrono, però, mezzi e persone specializzate.
Oltre ai corsi di educazione fisica che si tengono presso il comando, si dà il via ad un corso di salvamento.
Nel 1929, viene assegnato al Corpo anche un motoscafo, che permette di reprimere efficacemente la pesca di frodo.
1938: i Vigili Urbani
Il 18 marzo 1938, il Corpo delle Guardie Civiche assume la denominazione di Corpo dei Vigili Urbani. Con questa delibera vengono inoltre loro assegnati i controlli in materia annonaria e particolari servizi d'informazione.
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