Il controllo della prostituzione, affidato alla polizia cittadina
del Vicariato, oscilla tra esemplari castighi che ne sottolineano le negative
valenze morali, provvedimenti di regolamentazione del fenomeno, come schedatura
e visita medica settimanale obbligatoria, e progetti di riunione delle
donne in siti considerati non scandalosi e idonei ai controlli di polizia.
Al vecchio ospedale del Martinetto si unisce un correzionale per donne
di malaffare alla Generala e, dal 1836, il Correzionale delle Prostitute
e l’Ospizio Celtico, al di fuori di Porta Nuova.
Con l’abolizione del Vicariato nel 1848, una commissione
municipale elabora una serie di proposte, che, nel 1857 portano ad un
Regolamento sulla prostituzione.
Un decreto ministeriale del 15 febbraio 1860 stabilisce un Ufficio Sanitario,
alle dipendenze della questura e incaricato della sorveglianza della prostituzione.
L’ufficio è situato in via Mascara n. 9 (via Conte Verde,
nel tratto compreso tra via Tasso e via della Basilica).
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